ARS SPAGIRICA
la vera medicina universale:
la propria Humanitas
Gli elementi essenziali di ogni cosa sono immersi e mescolati con molte altre parti che fungono da contenitore, da supporto e struttura alle loro virtù terapeutiche. L’Ars Spagirica insegna nella teoria e nella pratica come poter estrarre questi essenziali dalla ganga che li contiene e che li permea: in particolare la nostra Arte lavora sui vegetali e, per analogia micro-macro, anche ed insieme sull’uomo (in particolare sul sistema neuro-vegetativo e sulle funzioni psico/fisico/energetiche).
Dal punto di vista spagirico l’uomo è anche il vegetale e il vegetale è anche l’uomo. L’uno non prescinde dall’altro: ciò che avviene nel vegetale avviene nell’uomo che sta operando, e viceversa: ciò che è in alto è anche in basso; ciò che è in basso è anche in alto, in forma speculare e con vicendevole circolazione. Il tutto seguendo una precisa e determinata operatività che comprende varie vasi di lavorazione: la sintesi equilibrata di Teoria e Prassi permette il raggiungimento delle varie ‘Medicine’ ottenibili.
Oratorio e Laboratorio, Pensiero ed Azione. Solve et Coagula.
Le Medicine ottenibili sono la Tintura, l’Essenza e il Circulatum o Pietra Vegetabilis.
Le fasi di lavorazione del nostro ‘vegetale’ si articolano in tappe precise che possono riassumersi in: Macerazione, Filtrazione, Calcinazione e Distillazione.
Nella Macerazione (o Nigredo) avviene l’osservazione della disgregazione dell’Ego, la nostra materia prima viene posta in condizioni di aprirsi, di disgregarsi, di dissolversi strutturalmente e formalmente al fine di cedere ai solventi le proprie virtù terapeutiche. E’ il SOLVE. La materia posta nel vaso a macerare, cambia colore, si disfa, come in un morire per rinascere rinnovata. Le parti superflue lentamente si separano e diventano limacciose e fangose, dense e pesanti e cadono sul fondo del vaso.
La successiva Filtrazione (o Albedo) è l’ancora fragile comprensione di ciò che si è e permette all’operatore di separare in sé e fuori di sé ciò che serve da ciò che non serve per confezionare la Tintura: poi con varie operazioni, parte della materia nostra viene ridotta in cenere per mezzo della Calcinazione (o Rubedo) in cui avviene l’identificazione con la propria Essenza: nelle ceneri troviamo il SALE che è uno dei principi attivi della nostra medicina, insieme all’OLIO essenziale precedentemente estratto.
Ora questi due principi purificati saranno di nuovo ricongiunti per rigenerare il nostro vegetale su un altro piano dell’essere più sottile e più puro. E’ il COAGULA.
Il nostro vegetale ha perso così la sua forma originaria ma ci ha donato i suoi principi terapeutici estratti e rettificati che ora andranno riuniti nella sua nuova forma che è proprio la TINTURA. Essa è sempre il nostro vegetale che ora ha assunto uno stato liquido e non più solido: ha subito quindi un cambiamento di stato e, se lo vogliamo, anche di coscienza! E ciò può avvenire anche sul piano Psico/Energetico umano.
In questo nostro lavoro occorre sempre seguire la Natura e imitarne ritmi, armonie e proporzioni, con dedizione e umiltà di intenti: il resto viene da sé. Se deve venire.
Il compito per l’uomo che lavora il vegetale è di imparare ad estrarre la propria Humanitas: vera medicina universale.
AMOR EST SALUS
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PROGRAMMA
Del seminario della durata di un weekend che sarà successivamente organizzato:
ARTE SPAGIRICA
Gabriele Laguzzi
Apprendimenti ed Attività
- Elementi di spagirica (alchimia verde): per preparare tinture con i vegetali e i vegetabili PIU’ COMUNI
- Il simbolismo ermetico
- Prassi operativa: La Macerazione
- meditazione e canto vocalico
- lettura e commento della Bhagavad Gita (Ed.BUR)
- respirazione ed accensione del fuoco interno
- il regno vegetale nell’uomo: sistema vegetativo e suo equilibrio
Gabriele Laguzzi
Attuale Presidente dell’associazione e scuola A.L.A.R.O. di Firenze, è operatore e docente di prano-pratica e bioenergetica (pranoterapia). La personale trentennale esperienza -sempre in continua progressiva evoluzione (e il presente volume ne fa testimonianza scritta) - di operatore, ricercatore e sperimentatore nell’ambito del prana e delle discipline olistiche, viene principalmente messa a disposizione e trasmessa, con l’insegnamento, agli allievi dei percorsi formativi e, anche, in seminari, stage e master di specializzazione. Nominato, in qualità di esperto, come componente del Comitato Regionale per le Discipline del Benessere (DBN) -Decreto N° 26/10 febbraio 2006 del Presidente della Giunta Regionale Toscana- ha offerto e offre, in varie sedi istituzionali, sia a livello regionale (legge della Regione Toscana 2/2005) che nazionale, il contributo per favorire il riconoscimento della Prano-pratica e della relativa figura professionale dell’operatore del settore.
Nel 2005 ha promosso, in Toscana, la Giornata regionale della Pranopratica: per la salute e il benessere del cittadino. Ormai giunto alla 7^ edizione (ogni 2° sabato di Novembre), l’evento si propone di offrire dimostrazioni e trattamenti gratuiti di bioenergia ai cittadini, con il patrocinio di numerosi Enti locali. Ha ideato e realizzato con varie collaborazioni – sempre nell’ambito delle DBN e della bioenergia - progetti rivolti al recupero dalla tossicodipendenza, agli utenti dei Centri anziani e dei Centri diurni di accoglienza, ottenendo risultati incoraggianti ed utili – e riportati nel presente volume- per verificare e dimostrare la valenza del prana come supporto ed integrazione ai percorsi terapeutici della medicina ortodossa e della medicina complementare, oltre che come ottimale strumento per il riequilibrio complessivo dell’omeostasi bioenergetica: azione omeostatica, quella del prana, che si prefigge di mantenere e salvaguardare lo stato di salute dell’individuo e la funzionalità complessiva del suo organismo(vedi anche sito web: www.alaro.it, sezione progetti).
Nel 2004 pubblica “Biopranoterapia” (Edizioni Mediterranee), che rappresenta un valido strumento teorico e pratico per un responsabile e consapevole approccio all’arte pranica; nel 2011 ”Pranoterapia e Prano-pratica:tecniche avanzate”, frutto di ulteriori annosi approfondimenti e maturazioni nell’ambito della bioenergia, in cui è esposto e definito il suo personale metodo operativo chiamato Amor Est Salus ® (AES)
Laureato in lettere (tesi in storia della Musica con Massimo Mila) e clarinettista in formazioni cameristiche varie, ha pubblicato inoltre, nel 1988 un libro sulle ”Culture musicali extraeuropee” (Ed. Arktos), ponendo l’accento, in particolare, sul potere terapeutico del suono nelle diverse tradizioni e culture, con particolare interesse per gli aspetti magico-rituali e curativi. E’ stato allievo di Manfred M.Junius per la Musica Indiana e di Dr. Tran Van Khe per la Musica cinese e Vietnamita. Polistrumentista, attualmente si dedica allo studio della ghironda, strumento “magico” tipico della tradizione occitano-provenzale. Pratica, infine, l’Ars Spagirica nella teoria e nella pratica, curandone la sua corretta divulgazione per mezzo di stages e seminari, essendo stato allievo negli anni ’70 e ’80 di Manfred M.Junius e di Augusto Pancaldi di Ascona. Contatti: presidente@alaro.it - +39 333 7410 113 - +39 380 5186 760
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