PROGRAMMA
• PRASSI OPERATIVA E SIMBOLISMO ERMETICO
• Elementi di spagirica (alchimia verde):
per preparare tinture con i vegetali e i vegetabili
• RICETTE ED INDICAZIONI CON I VEGETALI PIU’ COMUNI
• Il regno vegetale nell’uomo: sistema vegetativo e suo equilibrio
*
LA TINTURA
Prassi operativa:
Macerazione
Oratorio e Laboratorio
*
meditazione e canto vocalico
lettura e commento della Bhagavad Gita (Ed.BUR)
respirazione ed accensione del fuoco interno
(per attivare le proprie virtù essenziali)
NOTE IMPORTANTI
- si consigliano indumenti comodi e materiali per scrivere
- è previsto, per chi vuole, almeno un giorno di digiuno
- portare una bottiglia di vetro per l’acqua pranizzata
- si consiglia l’utilizzo della BHAGAVAD GITA, Ed. Rizzoli - B.U.R L642
OGNI PARTECIPANTE DEVE AVERE:
- ½ litro alcool per liquori+ IMBUTO+ I LITRO ACQUA NATURALE
- vaso a chiusura ermetica (per conserve/ marmellate) di 2 o 3 litri
- 200 gr. di vegetale secco da scegliersi tra rosmarino, melissa, ortica, tarassaco, tiglio.
- Il vegetale scelto va tritato almeno una volta in un macinino o frullatore e portato al corso
Durate: 2 we Orario: Sabato e Domenica : 9-18
Non è prevista la pausa pranzo ma solo brevi intervalli di ristoro e riposo nell’arco dei lavori
NOTA BENE
I preparati spagirici che si preparano durante il corso sono da considerarsi ad uso puramente didattico.
Più sotto ulteriori info
Prof.
Gabriele Laguzzi Attuale Presidente dell’associazione e scuola
A.L.A.R.O. di Firenze, è operatore e docente di prano-pratica e
bioenergetica (pranoterapia).
La personale trentennale esperienza -sempre in continua progressiva
evoluzione (e il presente volume ne fa testimonianza scritta) - di
operatore, ricercatore e sperimentatore nell’ambito del prana e delle
discipline olistiche, viene principalmente messa a disposizione e
trasmessa, con l’insegnamento, agli allievi dei percorsi formativi e,
anche, in seminari, stage e master di specializzazione.
Nominato, in qualità di esperto, come componente del Comitato Regionale
per le Discipline del Benessere (DBN) -Decreto N° 26/10 febbraio 2006
del Presidente della Giunta Regionale Toscana- ha offerto e offre, in
varie sedi istituzionali, sia a livello regionale (legge della Regione
Toscana 2/2005) che nazionale, il contributo per favorire il
riconoscimento della Prano-pratica e della relativa figura professionale
dell’operatore del settore.
Nel 2005 ha promosso, in Toscana, la Giornata regionale della
Pranopratica: per la salute e il benessere del cittadino. Ormai giunto
alla 7^ edizione (ogni 2° sabato di Novembre), l’evento si propone di
offrire dimostrazioni e trattamenti gratuiti di bioenergia ai cittadini,
con il patrocinio di numerosi Enti locali.
Ha ideato e realizzato con varie collaborazioni – sempre nell’ambito
delle DBN e della bioenergia - progetti rivolti al recupero dalla
tossicodipendenza, agli utenti dei Centri anziani e dei Centri diurni di
accoglienza, ottenendo risultati incoraggianti ed utili – e riportati
nel presente volume- per verificare e dimostrare la valenza del prana
come supporto ed integrazione ai percorsi terapeutici della medicina
ortodossa e della medicina complementare, oltre che come ottimale
strumento per il riequilibrio complessivo dell’omeostasi bioenergetica:
azione omeostatica, quella del prana, che si prefigge di mantenere e
salvaguardare lo stato di salute dell’individuo e la funzionalità
complessiva del suo organismo(vedi anche sito web: www.alaro.it, sezione progetti).
Nel 2004 pubblica “Biopranoterapia” (Edizioni Mediterranee), che
rappresenta un valido strumento teorico e pratico per un responsabile e
consapevole approccio all’arte pranica;
e nel 2011 ”Pranoterapia e Prano-pratica:tecniche avanzate”, frutto di
ulteriori annosi approfondimenti e maturazioni nell’ambito della
bioenergia, in cui è esposto e definito il suo personale metodo
operativo chiamato Amor Est Salus ® (AES)
Laureato in lettere (tesi in storia della Musica con Massimo Mila) e
clarinettista in formazioni cameristiche varie, ha pubblicato inoltre,
nel 1988 un libro sulle ”Culture musicali extraeuropee” (Ed. Arktos),
ponendo l’accento, in particolare, sul potere terapeutico del suono
nelle diverse tradizioni e culture, con particolare interesse per gli
aspetti magico-rituali e curativi.
E’ stato allievo di Manfred M.Junius per la Musica Indiana e di Dr. Tran Van Khe per la Musica cinese e Vietnamita.
Polistrumentista, attualmente si dedica allo studio della ghironda,
strumento “magico” tipico della tradizione occitano-provenzale.
Pratica , infine, l’Ars Spagirica nella teoria e nella pratica,
curandone la sua corretta divulgazione per mezzo di stages e seminari,
essendo stato allievo negli anni ’70 e ’80 di Manfred
M.Junius e di Augusto Pancaldi di Ascona.
E-mail: presidente@alaro.it
Cell.:3337410113 3805186760
ARS SPAGIRICA
per imparare ad estrarre da noi stessi e dai vegetali
i principi essenziali terapeutici
Gli elementi essenziali di ogni cosa
sono immersi e mescolati con molte parti
di supporto e di struttura che fanno come da contenitore
alle loro virtù terapeutiche
L’Ars
spagirica insegna nella teoria e nella pratica come poter estrarre
questi essenziali dalla ganga che li contiene e che li permea: in
particolare la nostra Arte lavora sui vegetali e, per analogia
micro-macro, anche ed insieme sull’uomo (in particolare, sistema
neuro-vegetativo e funzioni psico/fisico/energetiche di cui anche il
prana è espressione).
Dal punto di vista spagirico l’uomo è anche il vegetale e il vegetale è
anche l’uomo. L’uno non prescinde dall’altro: ciò che avviene nel
vegetale avviene nell’uomo che opera. E viceversa:ciò che è in alto è
anche in basso; ciò che è in basso è anche in alto, in forma speculare e
con vicendevole circolazione.
Il tutto seguendo una precisa e determinata operatività che comprende
varie vasi di lavorazione: la sintesi equilibrata di Teoria e Prassi
permette il raggiungimento delle varie “Medicine” ottenibili.
Oratorio e Laboratorio, Pensiero ed Azione.Solve et Coagula.
Le Medicine ottenibili sono la Tintura, l’Essenza e il Circulatum o Pietra Vegetabilis
Le fasi di lavorazione del nostro “vegetale” sia articolano in tappe precise che possono riassumersi -solo riassumersi!- in:
Macerazione, filtrazione, calcinazione e distillazione.
Nella Macerazione(o Nigredo) la nostra materia prima viene posta in
condizioni di aprirsi, di disgregarsi, di dissolversi strutturalmente e
formalmente al fine di cedere ai solventi le proprie virtù terapeutiche.
E’ il SOLVE.
La materia posta nel vaso a macerare, cambia colore, si disfa, come in
un morire per rinascere rinnovata. Le parti superflue lentamente si
separarano e diventano limacciose e fangose, dense e pesanti e cadono
sul fondo del vaso.
La successiva Filtrazione permette all’operatore di separare in sé e
fuori di sé ciò che serve da ciò che non serve per confezionare la
Tintura: poi con varie operazioni parte della materia nostra viene
ridotta in cenere per mezzo della Calcinazione: nelle ceneri troviamo il
SALE che è uno dei principi attivi della nostra medicina, insieme
all’OLIO essenziale precedentemente estratto.
Ora questi due principi purificati saranno di nuovo ricongiunti per
rigenerare il nostro vegetale su un altro piano dell’essere più sottile e
più puro. E’ il COAGULA.
Il nostro vegetale ha perso così la sua forma originaria ma ci ha donato
i suoi principi terapeutici estratti e rettificati che ora andranno
riuniti nella sua nuova forma che è proprio la TINTURA.
La Tintura è sempre il nostro vegetale che ora ha assunto uno stato
liquido e non più solido: ha subito quindi un cambiamento di stato e, se
vogliamo, anche di coscienza! E ciò può avvenire anche sul piano
Psico/energetico umano.
I solventi usati per aprire il nostro vegetale sono stati fin qui due: ACQUA E FUOCO.
Spagiricamente parlando Via umida e Via secca, Luna e Sole, Madre e Padre, ecc..
Il simbolismo ermetico/spagirico non difetta certo di immagini simboliche e allegoriche!
UN’ultima considerazione.
In questo nostro lavoro occorre sempre seguire la Natura e imitarne
ritmi, armonie e proporzioni, con dedizione e umiltà di intenti:il resto
viene da sé. Se deve venire.
Il compito per l’uomo che lavora il vegetale e di imparare ad estrarre la propria Humanitas, vera medicina universale.
Amor Est Salus
|
|
|