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PERCORSI CON L’ARTE SPAGIRICA per imparare ad estrarre da noi stessi e dai vegetali i principi essenziali terapeutici Faber prof. Gabriele Laguzzi

Cari amici,
vi aspettiamo per condividere
questa antica e sempre nuova esperienza


numero limitato
APERTE LE ISCRIZIONI
ENTRO IL 31 DICEMBRE 2015
FASE UNO: we 16-17 gennaio 2016 (9.00-18.00)
FASE DUE: we 27-28 febbraio 2016 (sab: pom - dom: 9.00-18.00) 


PERCORSI  CON
L’ARTE SPAGIRICA

per imparare ad estrarre
da noi stessi e dai vegetali
i principi essenziali terapeutici

Faber prof. Gabriele Laguzzi

AMOR EST SALUS




importante: note e info più sotto

Con il cuore di sempre,
Laura, Luana, Gabriele

PROGRAMMA

• PRASSI OPERATIVA E SIMBOLISMO ERMETICO
• Elementi di spagirica (alchimia verde):
per preparare tinture con i vegetali e i vegetabili
• RICETTE ED INDICAZIONI CON I VEGETALI PIU’ COMUNI
• Il regno vegetale nell’uomo: sistema vegetativo e suo equilibrio
*
LA TINTURA
Prassi operativa:
Macerazione
Oratorio e Laboratorio
*
meditazione e canto vocalico

lettura e commento della Bhagavad Gita (Ed.BUR)
respirazione ed accensione del fuoco interno
(per attivare le proprie virtù essenziali)

NOTE IMPORTANTI
- si consigliano indumenti comodi e materiali per scrivere
- è previsto, per chi vuole, almeno un giorno di digiuno
- portare una bottiglia di vetro per l’acqua pranizzata
- si consiglia l’utilizzo della BHAGAVAD GITA, Ed. Rizzoli - B.U.R L642

OGNI PARTECIPANTE DEVE AVERE:
- ½ litro alcool per liquori+ IMBUTO+ I LITRO ACQUA NATURALE
- vaso a chiusura ermetica (per conserve/ marmellate) di 2 o 3 litri
- 200 gr. di vegetale secco da scegliersi tra rosmarino, melissa, ortica, tarassaco, tiglio.
- Il vegetale scelto va tritato almeno una volta in un macinino o frullatore e portato al corso

Durate: 2 we Orario: Sabato e Domenica : 9-18
Non è prevista la pausa pranzo ma solo brevi intervalli di ristoro e riposo nell’arco dei lavori

NOTA BENE
I preparati spagirici che si preparano durante il corso sono da considerarsi ad uso puramente didattico.


Più sotto ulteriori info

 

Prof. Gabriele Laguzzi Attuale Presidente dell’associazione e scuola A.L.A.R.O. di Firenze, è operatore e docente di prano-pratica e bioenergetica (pranoterapia).
La personale trentennale esperienza -sempre in continua progressiva evoluzione (e il presente volume ne fa testimonianza scritta) - di operatore, ricercatore e sperimentatore nell’ambito del prana e delle discipline olistiche, viene principalmente messa a disposizione e trasmessa, con l’insegnamento, agli allievi dei percorsi formativi e, anche, in seminari, stage e master di specializzazione.
Nominato, in qualità di esperto, come componente del Comitato Regionale per le Discipline del Benessere (DBN) -Decreto N° 26/10 febbraio 2006 del Presidente della Giunta Regionale Toscana- ha offerto e offre, in varie sedi istituzionali, sia a livello regionale (legge della Regione Toscana 2/2005) che nazionale, il contributo per favorire il riconoscimento della Prano-pratica e della relativa figura professionale dell’operatore del settore.
Nel 2005 ha promosso, in Toscana, la Giornata regionale della Pranopratica: per la salute e il benessere del cittadino. Ormai giunto alla 7^ edizione (ogni 2° sabato di Novembre), l’evento si propone di offrire dimostrazioni e trattamenti gratuiti di bioenergia ai cittadini, con il patrocinio di numerosi Enti locali.
Ha ideato e realizzato con varie collaborazioni – sempre nell’ambito delle DBN e della bioenergia - progetti rivolti al recupero dalla tossicodipendenza, agli utenti dei Centri anziani e dei Centri diurni di accoglienza, ottenendo risultati incoraggianti ed utili – e riportati nel presente volume- per verificare e dimostrare la valenza del prana come supporto ed integrazione ai percorsi terapeutici della medicina ortodossa e della medicina complementare, oltre che come ottimale strumento per il riequilibrio complessivo dell’omeostasi bioenergetica: azione omeostatica, quella del prana, che si prefigge di mantenere e salvaguardare lo stato di salute dell’individuo e la funzionalità complessiva del suo organismo(vedi anche sito web: 
www.alaro.it, sezione progetti).
Nel 2004 pubblica “Biopranoterapia” (Edizioni Mediterranee), che rappresenta un valido strumento teorico e pratico per un responsabile e consapevole approccio all’arte pranica;
e nel 2011 ”Pranoterapia e Prano-pratica:tecniche avanzate”, frutto di ulteriori annosi approfondimenti e maturazioni nell’ambito della bioenergia, in cui è esposto e definito il suo personale metodo operativo chiamato Amor Est Salus ® (AES)
Laureato in lettere (tesi in storia della Musica con Massimo Mila) e clarinettista in formazioni cameristiche varie, ha pubblicato inoltre, nel 1988 un libro sulle ”Culture musicali extraeuropee” (Ed. Arktos), ponendo l’accento, in particolare, sul potere terapeutico del suono nelle diverse tradizioni e culture, con particolare interesse per gli aspetti magico-rituali e curativi.
E’ stato allievo di Manfred M.Junius per la Musica Indiana e di Dr. Tran Van Khe per la Musica cinese e Vietnamita.
Polistrumentista, attualmente si dedica allo studio della ghironda, strumento “magico” tipico della tradizione occitano-provenzale.
Pratica , infine, l’Ars Spagirica nella teoria e nella pratica, curandone la sua corretta divulgazione per mezzo di stages e seminari, essendo stato allievo negli anni ’70 e ’80 di Manfred
M.Junius e di Augusto Pancaldi di Ascona.
E-mail: presidente@alaro.it
Cell.:3337410113 3805186760

 

ARS SPAGIRICA
 

per imparare ad estrarre da noi stessi e dai vegetali
i principi essenziali terapeutici
Gli elementi essenziali di ogni cosa
sono immersi e mescolati con molte parti
di supporto e di struttura che fanno come da contenitore
alle loro virtù terapeutiche


L’Ars spagirica insegna nella teoria e nella pratica come poter estrarre questi essenziali dalla ganga che li contiene e che li permea: in particolare la nostra Arte lavora sui vegetali e, per analogia micro-macro, anche ed insieme sull’uomo (in particolare, sistema neuro-vegetativo e funzioni psico/fisico/energetiche di cui anche il prana è espressione).

Dal punto di vista spagirico l’uomo è anche il vegetale e il vegetale è anche l’uomo. L’uno non prescinde dall’altro: ciò che avviene nel vegetale avviene nell’uomo che opera. E viceversa:ciò che è in alto è anche in basso; ciò che è in basso è anche in alto, in forma speculare e con vicendevole circolazione.

Il tutto seguendo una precisa e determinata operatività che comprende varie vasi di lavorazione: la sintesi equilibrata di Teoria e Prassi permette il raggiungimento delle varie “Medicine” ottenibili.
Oratorio e Laboratorio, Pensiero ed Azione.Solve et Coagula.

Le Medicine ottenibili sono la Tintura, l’Essenza e il Circulatum o Pietra Vegetabilis
Le fasi di lavorazione del nostro “vegetale” sia articolano in tappe precise che possono riassumersi -solo riassumersi!- in:

Macerazione, filtrazione, calcinazione e distillazione.

Nella Macerazione(o Nigredo) la nostra materia prima viene posta in condizioni di aprirsi, di disgregarsi, di dissolversi strutturalmente e formalmente al fine di cedere ai solventi le proprie virtù terapeutiche. E’ il SOLVE.

La materia posta nel vaso a macerare, cambia colore, si disfa, come in un morire per rinascere rinnovata. Le parti superflue lentamente si separarano e diventano limacciose e fangose, dense e pesanti e cadono sul fondo del vaso.

La successiva Filtrazione permette all’operatore di separare in sé e fuori di sé ciò che serve da ciò che non serve per confezionare la Tintura: poi con varie operazioni parte della materia nostra viene ridotta in cenere per mezzo della Calcinazione: nelle ceneri troviamo il SALE che è uno dei principi attivi della nostra medicina, insieme all’OLIO essenziale precedentemente estratto.
Ora questi due principi purificati saranno di nuovo ricongiunti per rigenerare il nostro vegetale su un altro piano dell’essere più sottile e più puro. E’ il COAGULA.

Il nostro vegetale ha perso così la sua forma originaria ma ci ha donato i suoi principi terapeutici estratti e rettificati che ora andranno riuniti nella sua nuova forma che è proprio la TINTURA.

La Tintura è sempre il nostro vegetale che ora ha assunto uno stato liquido e non più solido: ha subito quindi un cambiamento di stato e, se vogliamo, anche di coscienza! E ciò può avvenire anche sul piano Psico/energetico umano.

I solventi usati per aprire il nostro vegetale sono stati fin qui due: ACQUA E FUOCO.
Spagiricamente parlando Via umida e Via secca, Luna e Sole, Madre e Padre, ecc..
Il simbolismo ermetico/spagirico non difetta certo di immagini simboliche e allegoriche!

UN’ultima considerazione.
In questo nostro lavoro occorre sempre seguire la Natura e imitarne ritmi, armonie e proporzioni, con dedizione e umiltà di intenti:il resto viene da sé. Se deve venire.
Il compito per l’uomo che lavora il vegetale e di imparare ad estrarre la propria Humanitas, vera medicina universale. 

 

Amor Est Salus

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